|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Scrivo qualche poesia quando mi capita il momento particolare.... |
|
|
|
Morte
Vorrei... vorrei poter dipinger nell'anima mia
verdi prati in fiore,
distese di grano maturo con rossi papaveri e
rade macchie di scuri platani,
vorrei... vorrei dolci albe e malinconici tramonti,
imprigionar profumi e colori... e
con l'mmagine del tuo volto
portarli con me come ricordi...
vorrei... vorrei...
Raffaele Favatà
|
Io Vedo
Vedo davanti a me l'estate calda,
poi l'Autunno con i suoi colori... e
poi l'Inverno... tutto dorme.
Ritorna la Primavera e tutto risveglia,
rivedo il cielo azzurro, il rosso dei tramonti, i fiori... e
rivedo ricader le foglie... si vedo.
Ma... dietro i miei occhi, il nulla.
Non è tal pensiero che mi tormenta...
ma il buio dopo la luce che mi spaventa...
Raffaele Favatà
|
Pensieri
Vai con la mente...
ti allontani dal presente...
con pensieri dolci, belli, tristi o amari...
vicini e lontani,
vai... vai... con la mente allontanandoti sempre più,
mentre il tuo corpo è lì... esegue i tuoi ordini...
perchè sa che ritorni,
pensieri...
Raffaele Favatà
|
Autostrada
Corri... corri... o Cavalier sul nero manto,
corri... corri...,
non scalpitar di cavalli si sente,
ma un sordo rombar ch sa di morte,
tu con la tua falce mieti come il contadin il grano,
ma il tuo non è raccolto...
tu lasci dietro di te solo morte,
poveri esseri ignari che profuman ancor di fiori,
loro non sanno che attraversar la tua strada vuol dir solo morte.
Corro... corro con il pensiero innanzi a te per evitar tanta strage... ,
Ma lontano sul nero manto scorgo una grande falce... ,
lei è li per te o Cavalier, al primo tuo sbaglio... e
tu... ignaro corri... corri... corri.
Raffaele Favatà
|
Vecchio Casolare
Vecchio Casolare abbandonato,
non più grida di gioia, non più canti,
non più tristezza e dolore dentro di te,
ma solo silenzio e vuoto...
rotto da richiami di passeri e storni!
Non vivi più nei ricordi!
Soli con te i due cipressi,
compagni di tanti tuoi giorni.
Tremi sotto l'alitar del vento,
perchè sai che può metter fine ai tuoi giorni...
distruggendo i tuoi ricordi.
Raffaele Favatà
|
La Famiglia
La famiglia... parte di me,
un'appendice del mio corpo,
senza di lei mi sentirei uno storpio.
Affetti cari..., giorni felici, allegri o amari,
Insieme per sempre... e più forti,
nel difficile cammino della vita...
Raffaele Favatà
|
L'altro volto di Venezia
Io ti conosco e ti adoro o mia diletta,
sai che non sei per pochi e ti civetti,
hai il mondo ai tuoi piedi che ti corteggia e
sospirando di noia fra canali e calle,
aspetti di mostrar a tutti il tuo secondo volto... Venezia.
Raffaele Favatà
|
|
|
|
Il mio paese
Malinconia mi assale a tal pensier di giovinezza.
or ora sento l'odor delle tue strette vie,
voci famigliari il vociare e l'abbaiar dei cani.
Aspettar con gioia l'arrivo delle rondini in primavera,
giocar con i compagni al tiro delle mandorle,
a bottoni o con la mia trottola colorata.
Mi par ancor di sentir l'odor di fumo di paglia di grano,
e rivedo i tuoi colori sfumare nel tempo.
e sebben da te lontano sarai sempre con me nei miei ricordi.
Un pensier mi conforta che in te riposan i miei cari.
Raffaele Favatà
|
|
|
|
Fermati un attimo e guardati intorno, scoprirai la bellezza della natura che ti circonda... |
|
|
|
|
|
|